Thursday 20 December 2007

Qualche notizia

Alcune notizie sparse -

Pare che in Belgio ci sia finalmente un governo - complimenti, dopo solo sei mesi di consultazioni non mi sembra neanche troppo. Il Demonio, residente in quel di Bruxelles, ne sarà certamente felice! Demonio se fossi in te l'anno prossimo chiedrei di pagare il 50% in meno di tasse, perchè se quei cialtroni dei politici non hanno fatto un fico secco per metà anno allora non mi sembra neanche guisto contribuire...

Ma passiamo alla Spagna, che è il vero casus belli della settimana. Prima ci superano, poi no...non si sa nulla! Zapatero che bisbiglia a Prodi "RRomanos, te l'avia dettos que España te superavas!" e roba simile. Ancora una volta mi rifaccio ad un post Demoniaco: qui lo scandalo sta nel fatto che, mentre noi siamo un Paese alle corde oppressato da una politica "Tax & Spend" condotta malamente dalla Banda Viscotti, nella penisola iberica se la spassano allegramente sull'onda di un grande boom.

Chiunque sia stato da quelle parti può sicuramente testimoniare come l'atmosfera sia profondamente diversa e si respiri aria di ottimismo - da noi devi fare gli ultimi respiri prima di infilarti il cappio intorno al collo e saltare giù dalla sedia.

Ma si sa, ognuno ha il socialismo che si merita...

Ma passiamo alla Francia, dove non si fa che parlare di Sarkozy e della sua nuova fiamma (oddio alla sua età Carla proprio nuova, nuova non è...) Carla Bruni, modella Italiana dall'odioso accento con la erre moscia ed autrice di melancoliche litania con la chitarra. Dunque la francia ha un presidente Ungherese che esce con una donna italiana, mica male...ma si sa, oggi è stata allargata la zona di Schengen per la libera circolazione delle persone (sono favorevolissimo, questo dovrebbe essere l'UE, una zona di libertà, senza perdere tempo a scrivere Costituzioni o dotarsi di un servizio diplomatico), quindi sarà sempre più normale trovare situazioni simili.

Proporrei di istituire corsi di italiano in tutte le scuole francesi, almeno se fanno qualche sforzo forse anche loro riescono a risultare simpatici.

Intanto la regina Elisabetta II è diventata il più anziano monarca inglese di sempre, battendo la sua bis-bis-bis nonna la regina Vittoria. Si dice che Betta voglia regnare per altri 20 anni, cosa che non dovrebbe riuscirle difficile visto che sua madre, a forza di bicchieri di gin, è andata oltre il secolo. Dico, ma vi immaginate Carlo? divenetrà Re verso i settanta....che fregatura!

In Germania invece sono piuttosto incazzati perchè la Commissione europea vuole cominciare a multare tutti quei produttori automobilistici che inquinano oltre una certa soglia, il che penalizzerà enormemente i tedeschi che fanno delle belle macchinone che si divorano barili di benza....mi viene da chiedere..meglio un lavoro oggi o un ambiente più pulito domani?



e poi perchè la Commissione non penalizza i costruttori di aerei? o quelli di navi?



Il signor D'Alema Massimo, ex tiratore di cocktail molotov, ha candidamente ammesso quello che era ovvio e palese: per il Kosovo non si sa cosa fare, ammesso che l'UE abbia una politica comune (cosa che comunque non ha). Frattanto in Russia (RAS)Putin diventerà Primo Ministro, il suo delfino Medvedev Presidente, e ricatteranno mezzo mondo con i prezzi del loro gas naturale. sul Kosovo però non faranno una piega, e fanno bene secondo me, spezzettare un Paese sovrano non mi sembra una cosa ideale. Se lo facessimo per il Kosovo allora perchè non farlo per i Paesi Baschi?



vi lascio con queste poche considerazioni!!

Friday 14 December 2007

Trattato di Lisbona

Ieri, in pompa magna, i vari leader dei 27 paesi dell' Unione Europea hanno firmato a Lisbona l'omonimo trattato e, secondo Romano Prodi, “È una giornata veramente molto importante: due anni fa l’Europa viveva una tragedia completa. Si è ricostruito adagio adagio un momento di unità, adesso si può ripartire”. (qui vale la pena di menzionare il fatto che mentre ieri i leader erano a Lisbona, oggi sono tutti a Bruxelles, il tutto mentre a Bali si discute di emissioni di CO2 e tutti guardano agli USA...Prodi e D'Alema hanno fatto Roma-Lisbona-Bruxelles-Roma...alla faccia della coerenza).

Ora prima di proseguire in analisi complicate vale la pena di ricordare che questa "tragedia completa" era stata determinata del NO degli elettori francesi e olandesi al testo della Costituzione europea. Un NO democratico, venuto dai referendum popolari di queste due nazioni; sicuramente molto più democratico di quello che si è visto ieri in Portogallo.

Eh si perchè firmare un documento che secondo Valéry Giscard-D'Estaing (il Presidente della Convenzione che scrisse il progetto di Costituzione) è uguale per il 96% a quello cestinato nel dopo referendum puzza un pochetto di truffa e come minimo lo bollerei come antidemocratico, almeno in quei paesi (ovviamente non da noi) che ebbero un referendum nel 2005.

Ma che senso ha allora fare dei referendum se dopo poi non si terrà conto dei risultati? almeno si dovrebbe avere uil coraggio (come ad esempio fece l'EIRE con il Trattato di Nizza) di riproporre la nuova versione nuovamente allo scrutinio popolare, senza andare a nascondersi dietro a scuse come "radicali modifiche" o "assenza di trasferimento di sovranità" perchè dubito ci siano persone che ancora se la bevono.

Tutti i trattati europei, infatti, determinano un passaggio di sovranità dalle capitali e i parlamenti nazionali verso Bruxelles! cercare di venderla diversamente alla gente è semplicemente ridicolo perchè basta andarsi a leggere il testo di qualunque Trattato. D'altra parte a questo servono i Trattati europei, articolo 1, "processo di creazione di un'unione sempre più stretta"...dunque più poteri in comune e meno competenze ai singoli stati membri.

Al di la di tutto questo il nuovo Trattato di Lisbona segna un passo molto importante, in quanto dimostra la lontananza di certi politici dai loro elettorati, ma anche l'ignoranza (nel senso proprio della parola) degli stessi in materia europea. Se, ad esempio, fossimo una nazione matura e realmente democratica, avremmo anche noi avuto un referendum sulla Costituzione, così oggi potremmo protestare, come dovrebbere fare in Francia, Lussemburgo, Olanda e Spagna, su questo colpo di mano in salsa blu.

Se fra due anni il signor Chavez eliminera il limite dei mandati presidenziali in Venezuela con che faccia andremo a dirgli che aveva già ottenuto dagli elettori un parere (negativo) in proposito?

Il maggiore problema che intravedo, nel dibattito europeo, è individuare quali siano i veri obiettivi della UE, qualcosa che nessuno sa veramente. Uno stato unico federale in stile USA? lo status quo? probabilmente diversi paesi hanno idee diverse, ma almeno si dovrebbero mettere sul tavolo e si dovrebbe discuterne.

In Italia questa discussione non esiste, a nessun livello. Noi siamo sempre stati super-iper-€uro-entusiasti, senza chiederci mai come potessimo contribuire a migliorare quello che succedeva a Bruxelles, senza mai mettere pressione sui nostri uomini politici, senza mai un manifesto elettorale dove si discutesse di Europa (a parte la solita nenia della maggiore integrazione europea). Nessuno parla mai di allargamento, non se ne discute...a Porta a Porta c'è il plastico di Cogne permanentemente montato, ma vogliamo fare una puntata, UNA solamente con un vero dibattito....possibilmente con rappresentanti dei due campi, non solamente di quelli che vorrebbere integrazione completa.

Aspettando quel momento, non ci resta che provare ad iniziare quel dibattito su piattaforme come questa, sperando che destino interesse in tutti quelli che leggono.

Wednesday 12 December 2007

Nessuna democrazia per l'Europa

Domani, 13 Dicembre, in un solenne Summit a Lisbona, i capi di Stato e di governo dell'Unione firmeranno il Trattato di Riforma dell'Unione Europea. Il trattato, per intenderci, che ha reintrodotto per la finestra quelle misure che i cittadini francesi e olandesi avevano sonoramente bocciato per la porta principale del referendum popolare due anni fa.

Perché nell'Europa democratica funziona cosi': gli illuminati preparano una nuova Costituzione di 400 pagine che neanche l'Unione Sovietica...e decidono di chiedere l'opinione del popolo bue. Il popolo bue risponde chiarissimamente "NO". Ed ecco che scatta la vera democrazia all'Europea. Il popolo ha detto no? Bene, noi leader pensiamo che il popolo sbagli, per cui riadottiamo le misure bocciate, e stavolta non chiediamo neanche un referendum.

Nel frattempo, il governo danese di centrodestra di Rasmussen si unisce alla lista dei paesi che, ben consci di una possibile bocciatura al nuovo trattato, hanno deciso di non sottoporlo a referendum.

Ma con che faccia osiamo criticare Chavez quando facciamo la stessa cosa?

Tuesday 11 December 2007

Un pensionato tutto d'oro


Ieri sono capitato per caso su Rai Uno in seconda serata, trovandomi davanti la pantomima semi-religiosa di Bruno Vespa, condita con un sugo a base di Dini, Ferrero, Scajola e vari altri personaggi al limite tra il comico ed il grottesco.

Uno dei tanti argomenti venuti a galla e moderati da San Bruno da Viale Mazzini è stata l'agognata riforma delle pensioni: il welfare. Ora se escludiamo il fatto che Dini e Ferrero si sbraneranno su questo punto, mettendo alla luce le differenze di un governo che ha già mangiato un panettone di troppo, io questo argomento pensioni l'avevo già menzionato qui.

Era uno studio della DG Ecfin, che poi invece risultava essere un collage di roba fatta nelle varie capitali nazionali e spacciata per farina del sacco comunitario (emerse anche la colorita espressione "fare l'omosessuale con il posteriore altrui" che in Ricucciano si dice "ffa er frocio cor culo dell'artri".

Comunque il nero commentò che forse la Commissione doveva guardare alle sue di pensioni, invece che a quelle dei poveri scannati sparsi per l'Europa. Beh ci siamo andati vicini. Tranquilli miei cari euroentusiastissimi, la Commissione non ha pubblicato niente (e figuriamoci!!), ma stavolta qualcuno ha aperto lo stesso l'armadio e visto lo scheletruccio.

Eh si perchè il Primo Ministro Austriaco, tale Alfred Gusenbauer (Carneade....), è sbottato dicendo che è unio scandalo il fatto che l'anno prossimo sarà necessario 1 miliardo di Euro per pagare le pensioni dei funzionari UE, chiedendo che siano apportati cambiamenti.

Qui vale la pena di ricordare che gli eurocrati "finanziano" le loro pensioni solo per 1/3, al resto pensiamo noi, con le nostre tasse. Ma del resto mi sembra giusto, visti i magri stipendi di Bruxelles (2.300 netti ad una segretaria, 3.700 ad un neolaureato), che loro non si finanzino da soli, infatti la trattenuta in "busta" ammonta ad un misero 10% del lordo...mica male eh?

E sapete a quanto ammonta la pensione "media"??

Indovina, indovinello, a 5.844 Euro!!

Scandalizzarsi è inutile, a Bruxelles è tutto gonfiato, dagli eurocrati ai loro stipendi, come aveva sottolineato anche il corrispondente del Corriere della Sera a Bruxelles Ivo Caizzi (e quindi non uno scemo qualunque come me), scatenando le ire di Franco Frattini ed altri, secondo cui retribuzioni che al netto superano il lordo e a queste cifre sono del tutto normali. (Se seguite il primo di questi link vedrete una risposta da parte di un eurocrate che ha del comico, per cui il generoso assegno mensile si giustifica con l'assenza della tredicesima!!)

Non ci resta che sperare che la voce del buon Gusenbauer sia ascoltata, anche se ne dubito, visto come la Casta (eh si perchè mica ci sono solo i politici italiani...) raramente va contro i propri interessi. Comunque qualcosa possiamo fare, la Commissione (bontà sua) ha iniziato una discussione sulla riforma del budget. Chiediamole di mettere meno soldi nell'amministrazione e di rimuovere privilegi anacronistici ai suoi eurocrati.

Per inviare il vostro contributo, anche come semplici cittadini, andate qui. (vi ricordo che è un vostro diritto mandare il contributo in una qualsiasi delle 23 lingue comunitarie).

Nella foto: accredito della pensione da eurocrate!

Thursday 6 December 2007

Caracas-Bruxelles

Mi è venuta in mente una cosa!

E se tra un paio di anni il signor Chavez, infischiandosene del risultato del referendum recente, adottasse tutte quelle riforme che lo renderanno un dittatore a vita?

Sono sicuro che la comunità internazionale insorgerebbe...senza dubbio, ...hummm..solo che, in effetti quando ci si pensa bene un pochetto, non è forse la stessa situazione che stiamo vivendo in Europa, dove dopo che la Costituzione europea è stata bocciata sonoramente adesso ce la rivediamo riproposta, praticamente uguale?

Perchè non possiamo avere un referendum? o perchè non lo fanno in Francia, nel Regno Unito, in tutte quelle nazioni che ne hanno avuto uno la volta scorsa (o avevano promesso di farlo)?

Monday 3 December 2007

Storie di cessi


Il bello di vivere in un grande mercato unico è che si possono apprezzare le diversità e le particolarità di tante culture diverse. Prendete i cessi ad esempio: nel nord Europa capita spesso di trovarli separati dal resto del bagno, in uno sgabuzzino tutto loro (a volte tanto angusto che non puoi neanche aprire il giornale mentre sei seduto sul trono), mentre da noi sfoggiano addirittura un fratello gemello.


Estendendo il ragionamento, ho scoperto, durante viaggi europei per vacanza e lavoro, che parimenti non tutte le docce si comportano nella medesima maniera, specialmente negli alberghi.


Secondo me, infatti, esiste un potentissimo cartello degli albergatori allo scopo di minimizzare i tempi sotto la doccia dei clienti (altro che Microsoft, Commissione europea dove sei?).


Il primo esempio è quello degli esercizi dove l'acqua calda è un optional. Nei bagni di questi alberghi, infatti, l'acqua è perennemente tiepida, il che vuol dire che resisti al massimo cinque minuti prima che ti venga la pelle d'oca!


Il secondo metodo di dissuasione che ho individuato è quello del famigerato scarico lento. Qui la temperatura dell' acqua è accettabile durante tutta la doccia, ma il piatto si riempie con una velocità incredibile, tanto che si è obbligati a spegnere il getto pena l'alluvione della camera.


L'ultimo sistema che ho scoperto (e anche recentemente) consiste nel mandare una scarica di acqua gelata dopo i canonici 5 min. La reazione naturale è di aumentare l'acqua calda (e velocemente, perchè fa freddo!), solo che dopo ti arriva l'acqua della pasta: 100 gradi centigradi. Velocemente giri la manopola nella direzione opposta, finché dal rubinetto esce una granita bianca sottozero.


A questo punto scappi ad avvolgerti nell'asciugamano - un'altra vittoria per la perfida corporazione alberghiera!


Se, come me, siete tra quelli a cui piacciono docce prolungate, capirete il mio strazio quando anche negli alberghi di cosiddetto "lusso" scopro queste tecniche di dissuasione.