Thursday 13 March 2008

Una storia di precariato


E parliamo di precariato...che mi sembra proprio un' ottima idea!!

Alzi la mano chi non è stato, almeno una volta nella vita, precario. Io so che ho dovuto penare agli inizi per trovare persino tirocini e roba simile e penso che sia lo stesso per moltissime gente, anche se poi è vero che se possiedi delle qualità allora di solito c'è sempre la volonta di investire da parte dell' azienda.

Ora affronto questo argomento perchè tramite una "talpa" ho scoperto un nuovo e bellissimo modo do fare precariato: l'aspettativa.

Ve lo spiego con un esempio (occhio perchè è tutto vero al 100%, ma utilizzerò solo nomi e luoghi di fantasia).

Mario è funzionario pubblico italiano e viene spedito a Bruxelles a fare l'esperto nazionale distaccato, ovvero lavorerà per l' Unione Europea, ma con lo stipendio da italiano (di poco maggiorato), rosicando enormemente perchè anche le segretarie della Commissione hanno gli stipendi gonfiati. Dopo i suoi tre anni, invece di tornare in Italia passa un concorso e diventa eurocrate full-time (lasciamo stare il perchè l'ha fatto...perchè è ovvio...segretaria docet!). Il buon Mario allora che fa? ma claro, si mette in aspettativa nella PA in Italia dove ancora oggi (anni dopo) conserva ancora de iure il suo bel posto.

Ora è ovvia che nel suo Ministero di provenienza l'abbino dovuto sostituire con qualcuno, ma siccome c'è sempre la spada di Damocle che Mario possa ripresentarsi con pochissimo preavviso da un giorno all' altro e reclamare il suo posto, ci sono buone possibilità che chi lo rimpiazza sia uno con un contratto a termine.

Un precario in più con cui fare i conti. In essenza ci sono due posti "fissi" occupati entrambi in teoria dalla stessa persona, con un supplente facente vece "temporaneamente" installato in uno. Credo che qualsiasi riforma della PA dovrebbe includere una completa rivisitazione di queste norme anacronistiche...e lo stesso dovrebbe succedere a livello europeo.

nella foto: aspettativa

1 comment:

Demonio Pellegrino said...

questa non la sapevo...